17/06/07

una serietà incantevole e divina

Piazza Borgo nella giornata del Corpus Domini cambia ... vi è una graduale e tranquilla invasione. Sì tanta gente, tanta ma anche poca, troppo poca, se si pensa alla città ed ai suoi abitanti. L'indifferenza è grande! Io sono andata sola. Non ce l'ho fatta a convincere Filippo come l'anno scorso, i figli poi .... ! Così sono andata, certa di incontrare comunque più di qualcuno. Già l'essere lì per lo stesso motivo ti fa sentire, in ogni caso, anche se tra sconosciuti, in compagnia ... Ed infatti, in giro, ce n'erano di amici ... ! L'indomani Ethel m'ha detto che secondo lei eravamo noi il gruppo più numeroso.
Io però mi sono messa per un pò a gironzolare, ascoltavo la Messa ma mi guardavo anche d'attorno. Le panchine strabocchevoli di anziani, la fontana ed i suoi gradini presi d'assalto, le aiuole rispettate a fatica ... Vecchi, bambini, famiglie, suore e gonfaloni ed un'atmosfera di silenzio, di attesa, di preghiera e di riflessione.
Poi mi son fermata ... e me la sono trovata davanti. Mi era assolutamente impossibile non vederla ... Era proprio davanti a me e stava girata al contrario, dando le spalle alla Chiesa. Era tra due vecchie signore gentili che ogni tanto le dicevano qualcosa chinandosi alla sua altezza ... Quello che ho notato subito è stato il suo atteggiamento tranquillo, tranquillissimo ed il suo sguardo. Degli occhi scurissimi, seri e pensosi che mi hanno fissato e che si guardavano attorno pian pianino. E poi le sue trecce accurate che le davano un'aria di bambina d'altri tempi. Ma non erano solo loro .... la camicina bianca di pizzo di sangallo, l'aria ordinata, ma principalmente il suo modo di stare e di essere. Capricci, bronci, sgarberie e disubbidienze non sembrava le potessero appartenere, cosa, ahimè, ormai normale e scontata nei cortegiatissimi bambini d'oggi. Stava ... chissà cosa pensava ...! Non sembrava neanche annoiata, guardava ... Qualche giorno dopo, guardando un servizio alla televisione sui libri, ho sentito la descrizione fatta in "Morte a Venezia" del ragazzo, un romanzo da me mai letto ... "una serietà incantevole e divina" ... sì, era proprio lei, quali altre parole l'avrebbero descritta meglio?! Quella luce nei suoi occhi, del resto, a cosa m'aveva fatto pensare?!