23/11/07

largo ai giovani ...

Domani la Colletta Alimentare ... e, come ogni anno nei giorni precedenti, telefono, aspetto conferme, fisso orari e mi chiedo se i volontari vanno bene, se sono sufficienti o c'è qualche buco ... Carmelo sta male, quest'anno non verrà ... Paolo ancora non sa se può confermare o se deve fare compagnia a sua madre visto che il sabato la badante non c'è ... questo è un bel guaio, con lui sto tranquilla e mi fa anche divertire! E mancando Carmelo mi manca l'aiuto prezioso di tutti questi anni per "chiudere" la giornata ... un momento delicato ... C'è chi poi non mi dà conferme e, poi, magari spunta... non sono mai stata troppo sola o nei guai ...!! mai successo .. Alla fine ho sempre anche la risorsa di un qualche figlio da giocarmi ... Violetta non manca mai, è fedele misteriosamente, nonostante il caratteraccio e il suo rapporto altalenante coi giessini ... Verrà dopo la scuola ed insieme a due compagne, benissimo! A Stefano ho chiesto aiuto varie volte e non mi ha mai abbandonato, nonostante non ci stia più ... quest'anno ha tenuto a precisare che se mi aiuterà sarà per me e non per ... Guarda che io chiedo l'aiuto a me in primo luogo, il motivo lo si conosce ed è la molla, ma io quando invito chiedo intanto un aiuto ... Si potrebbe mai prescindere dal rapporto personale?! E per me un aspetto non trascurabile della bellezza della giornata è proprio il presentarsi delle persone che mi si sono impegnate, fedeli come ad un appuntamento importante ... Figli, amici vecchi e nuovi, colleghi, una sfilata di facce che si alternano, tutti desiderosi di fare bene, con entusiasmo e libertà. Poi c'è l'incontro con gli altri, i clienti ... e c'è sempre il momento da ricordare, le parole che ti emozionano, le reazioni che mostrano il cuore di chi ti sta davanti ... E' un supermercato strano quello dove sono io, non c'è mai la valanga di gente, ma magari ci sono persone che vengono anche due o tre volte nella stessa giornata. Molti vengono a piedi, la spesa la fanno ogni giorno, abitano lì dietro, per cui il sabato non è un giorno diverso dagli altri ... Ma all'ora di pranzo di solito c'è un bel movimento ... mai però che un anno sia uguale all'altro, prevedere l'andamento è impossibile ... E' anche un punto vendita molto caro ma, nonostante questo, ci sono sì i clienti fedeli, molto ben messi, ma entrano anche i polacchi o di quei ragazzi pieni di piercing per una birra, e persone evidentemente in difficoltà con i soldi contati. C'è gente veramente generosa, ed attenta, addirittura chi è quasi preoccupato di comprare le cose giuste, e chi tira dritto con una espressione di assoluta indisponibilità, non semplicemente verso di noi, ma proprio verso la vita. Mi fanno pena, mi sembra che siano loro a perderci e non sanno quanto ... ! Non posso scordare invece quella volta che una vecchina dimessa partecipò con una scatola da mezzo chilo di pastina ... sa, non potrei, veramente, ma io ricevo dal Banco e quindi voglio ricambiare, partecipare, per quel che posso ...! Poi c'è un signore che viene sempre all'apertura, riempie il carrello di olio e omogeneizzati, e se ne va senza comprare niente per sè e senza voler lasciare il nome ... Ormai molte facce me le ricordo, è quasi un ritrovarsi, ed anche loro si ricordano ... mi salutano con cordialità, una cosa inaspettata e graditissima. Ogni anno di più ho imparato a non preoccuparmi più di tanto di come andrà ... io ce la metto tutta, ma non dipende da me ... E quindi cerco di predisporre le cose al meglio ma senza aspettative o ansie inutili ... ed è veramente riposante vivere così questa giornata, lasciare fare, è un paradigma di come si dovrebbe vivere la vita ... Ma Filippo non lo capisco! L'anno scorso per dissuadermi m'ha detto "l'hai fatto abbastanza, ora largo ai giovani che non mancano certo, ne avete tanti!" ed anche "ma a te chi te la fa fare?!!" Insomma, dopo tanto tempo me lo chiede ancora ... E se i primi anni mi ha aiutato, ora se la fa alla larga, o ci prova ... In questi ultimi due giorni poi non ha perso occasione ... "chi ha famiglia non lo dovrebbe fare!" ma come ora che sono grandi? quando erano piccoli no, ed ora ... "ma ancora non ti sei stancata?!" e via così ... "porta troppo disordine" ... ma quale? io non capisco come possa urtarsi tanto per gli scatoloni lasciati in macchina per due giorni, (ha detto che in garage non c'era posto), "non vedi che gli adulti appena possono si tirano indietro? lo devono fare gli universitari che hanno tempo", e cita nomi ... Insomma mi ha chiesto che l'anno prossimo faccia solo il volontario e fa la concessione "ci stai due ore, magari anche tutto il pomeriggio se ti fa piacere, ma no tutto il giorno compreso il pranzo, è troppo faticoso!!" sembra quasi che lo debba fare lui ... mah ..."senti io lo dico per te, poi fa' come ti pare" ... ma intanto sembra urtato .... a nulla vale neanche che gli racconti dell'amica che mi ha telefonato per confermare, il marito s'è rotto il braccio la settimana prima ed è ora a casa immobilizzato e non sta bene, lei inoltre è smontante dalla notte ... al mio invito di rinunziare per quest'anno per non sovracaricarsi lei m'ha detto con slancio ma che fa, scherzi? l'ho fatto sempre e non voglio mancare! Ci tengo troppo!! L'anno prossimo vedremo, intanto domani lo farò.

22/11/07

Esserci ...

Oggi non sarei proprio voluta andare al lavoro ... me ne sarei rimasta volentieri a casa a crogiolarmi tra le lenzuola, ogni tanto mi capita ...! Che bella la casa! Fuori c'è freddo ed una luce pallida illumina l'Etna, che sembra evanescente, senza nessuna traccia di sole ... E poi mi sento stanca, che sarà? Pazienza, mi alzo e mi preparo. Una volta uscita dal letto già mi pesa un pò meno ... Poi, vuoi mettere l'animazione dell'incontrare colleghi e stare in attività, con la quiete della casa?! Insomma vado ... Caffè, amiche, lavoro ... Non è giornata di ricevimento ma c'è qualcuno che chiede di essere ricevuto ... Sa, dice che le hanno rubato in auto, che deve rifare il libretto ... Insomma, non mi faccio prendere dalla tentazione della pigrizia, (sìì onesta, non hai granchè da fare, le puoi dare ascolto ...), mi alzo ed apro: appena mi vede il suo viso si distende in un lieve sorriso come se mi riconoscesse, e già questo mi basta, anzi di più. E così mi racconta del furto, che non hanno fatto un grande affare a confronto del danno da lei subito, finestrino, libri di scuola e zaino, e poi che se ne faranno? Insomma cominciamo a parlare ed io ricordo il suo viso ma non riesco a collocarla ... Quando mi dice il cognome del ragazzo, subito mi ricordo, l'abbiamo notato per le troppe assenze, poi è già ripetente, così nel rifare il libretto glielo dico ... sa, se continua così mette a rischio l'anno, sarebbe un peccato per l'amore di Dio, speriamo di no, se fa assenze è per colpa mia ! Io cerco di capire, d'intuire senza domandare, troppo strano quel che ha detto! E lei, che dapprima ha fatto qualche cenno su problemi di salute, alla fine si apre totalmente, che sta male e che il figlio teme a lasciarla sola, che si addormenta o si sente mancare quando meno se l'aspetta, che è in cura per una forte depressione e mi racconta quel che le è accaduto nell'ultimo anno tra lutti, incidenti e via dicendo ... Sembra quasi che non aspettasse altro, che avesse proprio bisogno di sfogarsi, ma non in tono lamentoso, ma come uno che fa il quadro della situazione ... Sa, il medico m'ha detto che è già un miracolo che non sia morta con tutto quello che mi è accaduto ... per fortuna io credo, credo in Dio, altrimenti ... però ora basta, sono stanca, non ce la faccio più ... sa io Gli parlo come ad un amico ed ultimamente Glielo detto: ora basta!! ... poi sono sola, non ho su chi appoggiarmi ... immagini che io sono anche aumentata di trenta chili a causa di tutto questo, le medicine, l'ansia .... Poi dice anche che sì parla, interagisce, sembra normale, ma dentro è come se avesse la testa rinchiusa in un sacchetto chiuso ... che brutto! Che dirle?! non è che sia facile! allora le faccio Signora, noi siamo qua, quando ha bisogno, se vuole un pò di compagnia o parlare, può venire a trovarci ... Nell'andarsene via lei mi ringrazia, poi va ma, mentre va, si gira e mi manda un bacio con la mano .... In quel momento ho sentito una dolcezza prendermi ed ho subito pensato che ero servita, per quel poco, ma sì ...! Esserci ... non sempre succede ma quando succede ecco lo vedi subito il guadagno, ma se fossi rimasta a casa ...

15/11/07

Appuntamento in piazza Duomo ... come lo riconoscerò?!

Appuntamento sotto l'elefantino, ci diciamo al cellulare al mattino ... la sua voce è allegra, entusiasta, contenta ... ma quando con mio marito dopo pranzo arriviamo in Piazza Duomo e lui mi fa "ma tu lo sai COME E'??" ... no, non lo SO ...! ma ho il suo numero di cellulare .., tiro fuori il telefonino e quello si spegne!!!! Batteria scarica! ECCO SEI LA SOLITA! fa lui, mooooolto gentilmente, il telefonino è per te un ornamento, ED ORA COME FACCIAMO!!!? e via così ... La sua reazione esageratamente esagerata, ma è un classico, mi fa inizialmente confondere ... ma perchè deve sempre prendere le cose così drammaticamente?! Io cerco sempre di mantenere la calma, di prendere le cose senza farmi travolgere, senza scoraggiarmi, vedrai che lo troveremo ... ma che fatica! Cominciamo a guardarci intorno, fermi lì sotto l'Elefante, c'è gente attorno ma non mi convince, passa un anziano sul tondetto sarà quello?, ma non credo faccio io interdetta, credo che sia più giovane e, ho aggiunto, non so perchè ma credo anche che sia un bell'uomo bruno, ... faccio ancora qualche passo guardandomi attorno ... quello?! noooo! e quell'altro?! bòòò! giro attorno alla fontana e vedo un uomo con una bell'aria, bruno, distinto, seduto sui gradini con un libro in mano, mi sento come chiamata, vado dritta verso di lui che subito fa per alzarsi: Ramon???!! ... Giovanna!!!? e ci salutiamo con due bei baci sulla guancia! Ecco fatto, l'ho trovato!! che sollievo!! Dopo Filippo ha ammesso di essere rimasto senza parole ... non capiva proprio come avessi fatto ...ci deve essere come un fluido che ti dice ... Eccoci seduti al tavolo di un bar, dopo i primi convenevoli, all'interno, e ci accingiamo a fare conoscenza ma è così comunicativo, così immediato e simpatico, che la conversazione non stenta a decollare ... Barcellona, la fotografia, i figli, il lavoro, il suo continuo viaggiare, l'euro e via così ... ! Si racconta con piacere, e poi chiede di noi ... e parliamo senza mai fermarci ... incredibile, mai un momento di silenzio o di disagio! Io dentro sono emozionata, non so se si vede da fuori, ma per me è un momento emozionante ed è insieme tanto particolare ... E' un mondo sconosciuto un'attimo prima che mi si spalanca ... Non ci conosciamo, ma insieme un pò sì! Scambiandoci opinioni scopriamo anche di pensarla allo stesso modo su Flickr e cioè che ognuno, al suo interno, si ritaglia il suo spazio e vi fa le sue scelte. Insomma assomiglia proprio tanto alla vita! Ad un certo momento, non ricordo se prima o dopo il caffè, lui dice Giovanna, t'ho portato un pensierino ...!! e tira fuori dalla borsa un pacchetto ... Ma, ma ... non me l'aspettavo proprio! Eh sì ... Che attenzione! Una raccolta di fotografi spagnoli degli anni '50, assolutamente in bianco e nero ... Insomma, che dire di altro? Un gesto che mi ha spiazzato ed allora gli ho chiesto una cosa che non si usa più, di farmi la dedica perchè, che lui avesse avuto questo pensiero, per me era una cosa preziosa, più importante del dono stesso, per quanto gradito .. Poi, parlando parlando, ci racconta della sua passione per le storie delle persone dentro la Storia, proprio una cosa che sento molto vicina ... Della Francia, delle lettere di suo nonno dalla prigionia, della storia particolarissima, di questo suo nonno, che mi affascina ...! Di come suo padre, lasciato ad un anno, avesse conosciuto il padre a vent'anni ... Insomma, eravamo lì, in un cantuccio del bar, presi da noi e dalla conversazione, ma per un pò siamo stati trasportati indietro nel tempo ... a quei tempi difficili, a situazioni per noi impensabili, noi che viviamo comunque in un'epoca "comoda" per tanti versi ... Se si potesse avere sempre questa stessa disponibilità ognuno verso tutti!! Avere verso gli altri questo atteggiamento di apertura ... la consapevolezza che ogni incontro è la possibilità di sfondare le proprie misure ... qualcosa di nuovo che entra dentro lo spesso circoscritto panorama della nostra mente ... L'ho detto, tornando a casa ero contenta, avevo il cuore che danzava come se avessi ricevuto un bellissimo regalo! Per lui, per la sua simpatia, ma anche per il piacere di avere ricevuto un qualcosa di inatteso ... una novità ...

08/11/07

Incontri non solo virtuali

Sono due anni che posto le mie foto su Flickr ... tra poco saranno 2mila ... un bel numero, vero?! vedi quanto tempo vi ho dedicato ... Tempo sprecato?! Ogni tanto me lo son chiesto, continuo a chiedermelo, eppure insieme ho ricevuto veramente tanto !! E' sempre vita ... e la vita cosa se non un ricevere continuamente?! A ben guardare .... Intanto, tipo corso full immersion, ho affinato il mio sguardo ... Grazie anche al digitale che ti permette di sbagliare, di sperimentare, di riprovare, di ricominciare, a costo zero ... Ma io credo proprio di essere migliorata! Del resto per imparare bisogna lavorare, e tanto, e questo vale in ogni campo. E così fotografando e fotografando ho imparato a guardare ed a vedere ... Appena sono in strada quante sollecitazioni!!! Infinite ... e sempre nuove ... la stessa strada non è MAI la stessa ... Già in casa c'è sempre qualcosa, figurati il mondo! Vedo proprio l'opera del Signore ... la sua grandezza ...! L'infinito lo comincio a capire prprio grazie a questo, altrimenti è un'idea che mi fa solo paura e che la mia testa non riesce a contenere ...! Ricordo quando ero bambina, a scuola dalle suore, un giorno la maestra parlò dell'infinito e come esempio, per dare un'idea, parlò dei granelli di sabbia sulla riva del mare ... Ed io, ricordo ancora l'impressione, mi misi a pensare, a cercare di abbracciare questo concetto, a guardarli con gli occhie della mente, a pensare di contarli quei granellini ... e mi sentii prendere dalla vertigine ...! Un momento che non ho più scordato, e così ogni tanto me la figuro dentro la testa questa distesa di sabbia, infinita .... niente!! mi prende sempre la stessa vertigine ...! Ma tornando a quel che dicevo, vedendo quel che mi riusciva di fare, l'apprezzamento da parte di qualcuno, ecco, è un pò cresciuta la mia autostima, e neanche questo è di per sè negativo. Anzi mi fa venire la voglia, la necessità di cimentarmi, cosa che in altri tempi mi è mancata ... Inoltre ho imparato a capire, più o meno, l'inglese scritto. Prima per me era quasi un mistero, ma poi, giorno dopo giorno, costretta dalla necessità, dato che in prima battuta i contatti erano principalmente di lingua inglese, col dizionario a fianco, ho imparato a decifrare qualcosa. E giorno dopo giorno ... Il miglioramento ora lo vedo, non ho più quella reazione da analfabeta, non sento più quel rifiuto davanti alle parole scritte come un tutt'uno ... c'è ora come una confidenza ... Certo ho tantissimo da imparare ma non è più un mondo assolutamente oscuro ... Altra cosa è che mi si sono allargati i confini della mente ... E' come se conoscessi meglio il mondo, quasi come se avessi veramente viaggiato, a furia di vedere posti, persone, momenti particolari, luci e situazioni. Ne ho trattenuto un'idea ... Sono tanti per esempio quelli di New York, e così vi ti affacci attraverso i loro occhi, e quindi sotto luci ed aspetti differenti e non scontati ... Ma vedi anche le persone, le vedi in azione, le vedi sorridere, abbracciarsi, intenerirsi, meravigliarsi, correre, guardare ... Sì, ma come siamo simili!!! Cadono certe idee ... Vedi come un ragazzo giovanissimo nelle sue foto possa dimostrare una profondità inimmaginabile, come ci sia la speranza negli occhi di quei ragazzi di una terra desolata, come quei due sembrino come qui ... Come quel tizio ... bè l'elenco potrebbe non finire mai ... insomma è un affacciarsi privilegiato sul mondo ... Sì Flickr è solo uno strumento, è importante chi è che ne fa uso e cosa ne fa ... Insomma c'è tutto quello che c'è al mondo, il bello ed il brutto ... a te cosa interessa?! a me cosa interessa?! La cosa più importante, però, inaspettata e coinvolgente, è il rapporto con le persone. Già, si fanno anche amicizie! Una cosa strana per chi non s'è trovato in rete. Magari non hai neanche idea di che faccia abbia la persona con cui scambi idee e quant'altro, ma, nel tempo, impari a conoscerla ... E' come ricostruire un quadro con tanti ritagli ... affascinante!! Un pò come la storia di Pollicino, che segue le tracce. E così, a poco a poco, vedendo anche le sue foto, leggendo quel che dice, capisci un pò chi sia quel mistero che vive da quell'altra parte ... ne conosci gusti, sensibilità, interessi, magari anche la casa in cui vive o la donna che ama ...! Rapporti poi assolutamente scevri da qualunque interesse ... e così il bisogno di socialità di cui siamo portatori, nell'epoca moderna, trova un altra strada per essere soddisfatta. Ci sarebbe da chiedersi il perchè, perchè le persone amino raccontarsi ... Cosa è questo bisogno ... Bisogno di considerazione, di approvazione o semplicemente per dire "io esisto" ... il discorso si allunga ... Io perchè lo faccio?!?!?! Io tendezialmente così riservata, in altri tempi anche timida ... Poi, improvvisamente, qualcuna di queste persone diventa anche di carne ed ossa ... E' accaduto tempo fa con L. con cui ci siamo trovati nelle volte che è venuto a Catania, proprio una bella persona, una scoperta ... ed è successo due giorni fa con R. di cui in definitiva sapevo molto poco e con cui però avevo scambiato occasionalmente qualche mail. Ma lui legge Montalbano, ne è appassionato, e parla l'italiano molto bene ... sarà questione di feeling, non so, forse il fatto che le mie foto piacciano loro dice già che c'è un qualcosa in comune ...! Ma questa è argomento per un'altra storia .... :)) Dico solo che poi, tornando a casa ero proprio contenta, sentivo di dentro quella gioia che si prova davanti a un bel regalo ... Passare due ore al bar parlando fitto fitto con una persona un momento prima sconosciuta, che ti si racconta ... cosa c'è più gratuito di questo? Già, la gratuità ....