26/12/07

fotografare

pupanna - View my most interesting photos on Flickriver alcune delle mie innumerevoli immagini ...

14/12/07

un altro Natale

I bambini spesso erano già a cena quando lui arrivava portando con sè il freddo delle strade. Ecco, avevano suonato alla porta! E loro si precipitavano, ovunque fossero. Entrava e con lui entrava un inconsueto forte odore che sapeva di selvatico, frammisto a un che di vino ... sì era arrivato! Era arrivato il ciaramellaro!! Per lei era un momento speciale, lui era proprio differente da tutte le persone che costituivano la sua vita. Era forse per questo che se lo studiava con tanta attenzione, in silenzio, come se ogni volta fosse la prima: le scarpe pesanti, i pantalonacci, la giacca un pò lisa, le grosse mani indurite, la faccia simpatica con le guance rosse rosse, e ... la ciaramella! Che cosa misteriosa!! Poterla toccare!! E l'accarezzava di nascosto con prudenza, che morbida ! Ma come funzionava, come faceva ad emettere quei suoni ?! E lui come era abile, come muoveva quelle dita ... Ora entrava insieme agli altri nella stanza della nonna dove, sui due comò ai piedi del letto congiunti da una lunga tavola, stava il Presepe a mò di baldacchino. Era grandissimo, quasi infinito! Tutta la parete alla sinistra ne era occupata ed era arricchito da una stoffa pesante tipo broccato che copriva tutta la parte inferiore e ricadeva anche dall'alto a pieghe ordinate dando a tutto un aspetto ricco ed accurato. Opera della mamma che messa lì, sulla scala a forbice, agli ordini della nonna, aveva penato a portare a termine quel gran lavoro. La guardava lavorare, specie i primi anni, con curiosità mista a gioia per l'attesa, per la novità. Più tardi ne avrebbe capito la fatica ... I cugini più piccoli arrivavano a mala pena al livello del Presepe, ma stavano tutti lì, raggruppati da presso, a guardare la mamma, così paziente, e la nonna, intente ad accendere le piccole candele sparse ad illuminare la scena. Allontanatevi che vi bruciate!! E tutti facevano con dispiacere un passo indietro ma, dopo un minuto, erano di nuovo lì. Era troppo attraente guardare le piccole fiammelle che si levavano ondeggianti ad illuminare quel poco di spazio circostante, le ombre tremule, i colpi di luce sulle faccine dei pastori. Lei guardava le luci del Presepe e le luci negli occhi intenti ed affascinati dei fratellini e dei cuginetti. Tutto era pronto e, spenta la luce elettrica,l'attesa era grande ... Qualche preghiera, la mamma che intonava "Tu scendi dalle stelle" seguita da tutti, il suono caratteristico dell'uomo che soffiava dentro lo strumento e ... cominciava la musica ...

13/12/07

viva le stoffe

Da meno di un mese mi son messa a cucire ... lo facevo tanto tempo fa quando i figli eran piccoli, ma ne ho riscoperto tutto il fascino ... Creare! Anche qui si può e tanto ...! E così sotto a lavorare, come faccio io quando sono in fase creativa! A casa stoffe ne ho sempre e poi sono andata, man mano, a comprarne altre ... Son partita con alcune idee e poi son venute le altre, e cuci cuci, borse e borse, e poi altro ... ho chiesto ad un'amica se mi faceva una riunione! Avevo bisogno di verificare il mio lavoro ed anche di indirizzarlo con maggiore chiarezza ... Ieri tè con amiche a casa di LEI ... una gran persona... Ho riempito il borsone di tutto, prima sistemato in buste richiudibili; se c'è una cosa che m'imbarazza è parlare di denaro e così ho messo anche le etichettine con i prezzi, stabiliti in un consulto con la figlia più grande, e via ... Arrivata lì ho cercato di vincere l'imbarazzo ... Ma possibile che sono così spigliata quando si tratta di aiutare qualche amica a proporsi, a vendere ... ma se si tratta di me è tutta un'altra cosa ...! Prima il tè in un clima piacevolissimo, poi lei, così affettuosa ed allegra e piena di vita ha sgombrato il tavolo e .... Niente, è andata troppo bene!! Ho capito alcune cose importanti ed ho venduto ... Quando son rientrata a casa la prima figlia appena m'ha visto, m'ha chiesto!! Ma quanto mi sentivo contenta!!! Direi trionfante, che soddisfazione ... Credo che sia la cosa più gratificante riuscire a fare qualcosa con le proprie mani e che questa cosa sia anche apprezzata ... tramutare la materia ... Non vedo l'ora di fare ...

12/12/07

come è finita?!

Nel modo consueto ma anche inaspettato: il 7 dicembre mio figlio, il figlio più grande, che ora fa il fuorisede in città, si è presentato in casa con una richiesta assolutamente strana per lui a guardare l'esperienza degli anni recenti ... "domani facciamo l'albero ed il presepe, vero? Non è l'Immacolata?!". Il l'ho guardato come se guardassi un marziano ... ma che cosa gli è mai successo?! Basta abitare per qualche mese fuori la casa paterna e si cambia a questo modo?! Insomma tipo figliol prodigo ... Gli altri anni sembrava che la cosa non lo riguardasse, mai che rimanesse con noi a collaborare nella costruzione del Presepe o alla sistemazione dell'albero ... Certi anni sembrava che la famiglia fosse composta solo da 5 o addirittura 4 persone ... Quest'anno invece ne è stato il motore, è la sua indole! Se una cosa la fa, la fa bene e con entusiasmo ed oculatezza ... E così in breve la casa è diventata un caos ... scatole e materiale dappertutto, e la scala, e le luci, ed io, che avevo preso la pioggia e non stavo proprio bene, mi son sentita tirata per i capelli a collaborare ... potevo mai tirarmi indietro?! Tradire il suo desiderio e quello delle altre?! Ma poi lui che a parole dice di non credere più non si sta contraddicendo almeno un pò???? Ma perchè ci tieni, Stefano?! e lui tergiversa e dice e non dice ... A elucubrare è bravissimo ... Nel nostro albero c'è un pò di tutto ... cose dei primi anni di matrimonio, cose di casa mia, decorazioni fatte in casa, da noi, negli anni, e cose varie ... insomma nell'uscirle fuori è come se si accarezzasse uno ad uno un qualcosa che fa parte di noi e della casa, indicibile a parole ... Il Presepe poi risale a quando ero bambina. Almeno i pezzi importanti .. per uno strano caso la Sacra Famiglia, il bue e l'asinello, sono sopravvissuti agli anni ... Io ero a letto malata, avrò avuto un dieci anni ma me lo ricordo bene quel momento. Mi era venuto il travaso di bile per un dispiacere avuto a scuola, cosa veramente d'altri tempi, ed ero stata a letto a lungo ... Papà era venuto ai piedi del letto con uno scatolone, un regalo, il Presepe! Come mi ero sentita davanti a quelle statuine sul letto ed a lui, sempre così impegnato, che aveva trovato il tempo per quel pensiero!!! Sono belle, erano bellissime ai miei occhi. Mi sentivo importante a possedere un Presepe tutto mio che montavo in camera ... Di un composto che non so definire e vuote dentro ... e così a poco a poco si son rotte da sole, spaccandosi ed aprendosi: Il soldato romano, un Re Mago, il negretto del seguito, il pastore coi pesci ... ed abbiamo tentato di sostituirle comprando ogni tanto qualche personaggio nuovo, ma niente a che vedere con le originali ... Poi ci sono le aggiunte antiche tipo l'uomo senza faccia che porta una botte, un pastore di terracotta della nonna, che non ha più il viso e quindi viene messo con le spalle rivolte al contrario; un angioletto grazioso che mi ero comprata da me e che ora ha le ali di stagnola e, pezzo rarissimo, il Creatore, a braccia spalancate, che vigila dall'alto. La casetta è recente, di un due o tre anni, ed é frutto di una stretta collaborazione tra di noi. L'ha costruita Filippo di legno su mio progetto di massima e poi noi abbiamo provveduto alla decorazione ed alla pittura. E' una specie di stalla con porta e casa accanto. Ci sono finestrine che si illuminano e la paglia e la scaletta a pioli e due sacchi di farina e, e ... è bellissima!

si avvicina il Natale

ed a grandi passi ... basta entrare in dicembre ed ecco è un volo! Io quest'anno volevo fare sia l'albero che il Presepe in modo simbolico e poco invasivo! L'importante è il significato non la dimensione ... Già .... abbiamo un albero artificiale che è veramente troppo grande per la nostra casa ... entrato lui la vita diventa più complicata ... costruire invece il Presepe è sempre un bel problema: come lo facciamo quest'anno?! e dove lo mettiamo?! Quando Martina ha sentito i miei propositi mi ha ribattuto che non se ne parlava proprio di non fare il Presepe ... deve essere fatto e come si è sempre fatto!! ... uhm!! Violetta dal canto suo, sempre all'opposizione, ha ribattuto che a lei del Presepe non interessava niente!! e mi ha guardato sapendo di darmi un dispiacere, io voglio l'albero e quello grande !!! Bell'affare! ed ora?! Io intanto mi son messa a cercare ispirazione per fare un albero diverso e più dimensionato ... ma come finirà?? http://pupannacrea.blogspot.com/2007/12/si-avvicina-il-natale.html

07/12/07

piccola aggiunta

In riferimento a quel che ho detto nel post precedente ... Sì, molte volte ho avuto la tentazione di pensare che proprio non ho concluso niente con loro ... sì, loro, i miei figli ... e questo ad onta di tanti momenti che, comunque, mostrano il contrario .. Tentazione, pretesa che le cose vadano per come tu vuoi ... Non vedere il bene poi è un errore grave, ma Dio viene in soccorso, e, quando meno te lo aspetti, accade qualcosa ... Così alla Colletta le due più piccole che son venute con slancio ... e che son venute portando delle amiche, mica è una cosa da niente ... ! E senza essere inserite in nessuna struttura, quindi senza sottolineature e quant'altro. Mi ci hanno fatto pensare le amiche così assolutamente digiune della nostra esperienza. Loro, Martina e Violetta, erano assolutamente a loro agio, sapevano tutto, ed una mi ha anche sgridato per il disordine ... Insomma ho capito ancora una volta come ci siano cresciute dentro e faccia parte del loro modo di essere, comunque ... Rispetto alle amiche, che si sono coivolte con entusiasmo, loro hanno questo bagaglio, con cui devono fare i conti, e che ogni tanto emerge in modo evidente ...

03/12/07

Il giorno della Colletta

E' passata una settimana dalla Colletta ... come è andata?! Che domanda ... va SEMPRE bene, ormai lo sappiamo ... anche se sempre in modo differente ... ed anche se quest'anno lì si è dato di meno ... per me grave segno dei tempi difficili che si vivono! E' una giornata speciale già dall'inizio, quando tutto deve ancora succedere, perchè è una giornata con un perchè chiaro in tutto il suo svolgersi, a fronte di tutte quelle giornate in cui non viene di ricordarselo con la stessa disarmante chiarezza ... Intanto proprio al mattino sono stata accompagnata e c'è stato un qualcuno che mi ha anche scaricato la macchina, preoccupato che non avessimo trovato il tavolinetto consueto in garage (si sa con i figli ed i campeggi ...)... chi??? Ma Lui, il mio Lui, mister Brontolo ... già! e la mia figlia più piccola m'ha fatto compagnia all'inizio visto che entrava a scuola più tardi, e, chiaramente, assolutamente di sua iniziativa, chi mai potrebbe imporle un qualcosa!!! Questo mi ha portato ad una riflessione cui ho dato corpo più organico più tardi ... Poi è cominciato l'andirivieni, gli incontri, i sorrisi, gli scambi ... già, si dà e si riceve da ambo le parti, l'alternarsi degli amici con la loro gentile puntuale solerzia ... Una mia amica è venuta con la figliolina di circa otto anni che ha degli occhi ... guarda con attenzione gioiosa ... io l'avevo invitata ad aiutarmi almeno un mese prima in un fuggevole vedersi: "Non hai idea quanto ci tenesse!" m'ha detto la mamma "e quante volte me l'ha ripetuto, mica se lo scordava" e lei, la bambina, intanto mi guardava col sorriso dentro gli occhi ... Lei mi chiede sempre di Anita e delle altre mie figlie (sono state sue baby sitter ogni tanto).. al che alla mia domanda sul perchè mai tenesse a loro,lei: ma perchè mi fan ridere, ed io ma lo sai che hai detto proprio una cosa bella?!!! All'ora di pranzo è ritornata Violetta con due compagne e Martina, l'altra mia figlia, con un'amica, accompagnate da Filippo ... Si son messi tutti a sistemare le scatole, a suddividere i prodotti, pesare, chiudere ... quello è l'orario più intenso! E mica lui s'è tirato indietro, anzi! s'è messo subito a dare una mano, bè, ne era proprio il caso ... Intanto tra sè bofonchiava che l'anno prossimo, quando c'è la Colletta, lui se ne andrà al Polo ... ed io tra me e me ridevo, ma guai a farglielo vedere!! Le ragazze amiche non avevano alcuna idea del Banco Alimentare, della Colletta, e via così ... eppure erano lì, quando si dice l'amicizia ..! L'esperienza è piaciuta loro molto e la loro allegria è stata contagiosa!! Insomma è stato un momento prezioso e l'occasione per me di conoscerle meglio. E parla che ti parla (succede anche questo) mi si sono un pò aperte ... si è finiti sulla Fede, sul credere, sulle ragioni che possono sostenere la vita, ed una, che dice di non credere, m'ha colpito per l'attenzione con cui ascoltava con lo sguardo improvvisamente serio ... Insomma, sono tante le cose di cui potrei parlare, la cosa certa è che l'inaspettato c'è sempre, un inaspettato che ti ricrea, ad onta del rischio presente ogni momento di dare per già visto, già fatto, quello che è invece ancora da vivere ...