21/08/08

Appuntamento al Meeting

Dato che quest'anno lavoro al Meeting se qualcuno volesse incontrarmi sono allo Shopping all'ingresso :))

Estate

Non so se sono anormale ma a me l'estate fa male. Mi prende lentamente e subdolamente un senso di inutilità, di tristezza, di vuoto. Sarà il caldo impietoso. Il trascinarsi stancamente e senza costrutto. Il non riuscire a fare nonostante il tanto tempo libero. Forse il tanto tempo libero ... ma io ho ripreso a lavorare e non mi passa ... Ieri pomeriggio: andiamo a mare??? Risposta: ma perchè non lo dici a qualche amica??? ecco che la poca voglia se ne va ... Alla fine non vedo l'ora che passi presto. Nello stesso tempo vorrei proprio che non finisse mai. Forse dovrebbe essere sempre settembre. L'aria pulita, la casa fresca, il mare vuoto. Al primo segno di fresco mi rallegro. Se piove è una festa!!! Ma poi è proprio così?! Gli altri anni pensavo dipendesse dal non avere programmi chiari. Dal vivere la vacanza alla giornata. Ed ecco che mi sono organizzata. Quest'anno vacanze del Movimento, tre giorni a Marzamemi, Meeting ... l'ho desiderato tanto ... Già! parto domani e ieri mi veniva quasi da piangere. Che depressione! In effetti il partire mi fa sempre questo effetto, poi per fortuna passa, ma tutto questo mi fa pensare ... In vacanza non si deve essere sempre contenti?! Insomma sembra un paradosso tutto questo ... come quando senti di qualcuno in vacanza che va a morire, no! non DEVE succedere! Non è possibile, non è giusto! E allora la salvezza dov'è? COME essere salvata da tutto questo vuoto? La risposta la so ma mica basta il saperlo. Deve succedere ...

17/08/08

viola e giallo

Sono andata in vacanza anche da questo posto e dovrei recuperare occasioni e pensieri ... Comincio dal tornado che ancora perdura in casa e che è stato causato da una certa Violetta. Il titolo non è in onore alla fiorentina e non lo spiega certo a sufficienza. Mia figlia ha ricevuto in eredità da suo fratello la sua stanza da letto da qualche mese. Prima era solo in usufrutto. Poi, di recente, lui le ha proprio consegnato le chiavi. La domanda che si ripeteva da tanto era "ora la posso dipingere?" e la risposta era sempre la stessa NO!! Ma proprio questa estate lui le ha dato il permesso insignendola finalmente del titolo di proprietaria. Condizione che la liberas- se lei con metodo di tutto quello che lo riguardava! Non racconto quanta la roba, lascio alla libera immaginazione, basti pensare all'età del mio primogenito, trenta, e ai vari hobby succedutisi nel tempo, mescolati agli studi, spesso in modo assolutista. Scacchi, marionette, musica, cuoio, cernit, basso e gruppo musicale, astrologia, e via ancora ... insomma le cose uscivano dalla stanza ed entravano in casa!! Scatole, scatoli, ed oggetti sparsi. Il pandemonio. E sorvolo sui miei sentimenti, molto frammisti, che tutto questo ha portato. Mamma, prima che finisce l'estate devo ridipingere la stanza, quando me li comprate i colori???!!!! Era stato il refrain delle vacanze e non potevamo più tergiversare. E di colpo ci siamo trovati catapultati nel nuovo tornado. Perchè sistemato il gros so della roba di cui sopra è fuoriuscita altra roba, di volume impressionante, quel la di lei!!! E poi ha cominciato a lavorare senza respiro nonostante il caldo. Ma lei è così ... Tura buchi, scartavetra, togli chiodi mensole e quadri, prepara il colore, mescola, e via .... E noi visto che aiuto manuale non ne voleva più di tanto e che sembrava abbastanza motivata e molto sicura e che proprio non ce la sentivamo e che c'era troppo caldo e ..., abbiamo fatto i bagagli e ce ne siamo andati per tre giorni. Comportamento poco genitoriale, fuga indignitosa!? Abbiamo dato tutti i consigli necessari e poi, tante volte, ci aveva visto all'opera ed aveva anche collaborato. ... Questo ci rassicurava. E non bisogna poi lasciare fare ai figli consentendo loro di mettersi in gioco? Al ritorno aveva finito o quasi. Veramente eccezionale il risultato. Tutto di un bel giallo, anche le mensole. E viola il letto ed anche qualche schizzo sulle pareti. Bè da lontano telefonavamo, e così abbiamo seguito lo svolgersi e il progredire del lavoro. E un pò di sano orgoglio ci prendeva, ma anche qualcosa d'altro. Sì, il gusto del vedere un figlio crescere. Ardimento, fantasia, libertà. La vita ha sempre da dire qualcosa in più ...