22/06/06

la storia dei se ... (storia di una gazza (s)fortunata)

che bello ... !!! Originally uploaded by pupanna.

Passeggiata in campagna, non tanto lontano nè per tanto tempo .... Veramente ero stata troppo male la settimana precedente coi denti e quindi nonostante il bel ponte non pensavamo di fare niente ... E' sempre così .... le cose non vanno mai come immagini, magari anche meglio, non per forza peggio, ma mai COME. E' il bello della vita!!!! Che noia altrimenti ... E così al mattino mi crogiolavo nel letto ... ma viene Vio e dice (testuali parole) mamma che facciamo oggi?! Ma se lei non vuol far niente mai con noi ...................... Ed io prontamente ho riveduto la mia idea, figuriamoci, ma non ne avevo un'altra, di idea! Poi arriva l'altra, intristita, credeva che avrebbe fatto qualcosa con lui .... una giornata di primavera, di vacanza! Ma non s'erano capiti ... lui pensava solo nel pomeriggio ... E così siamo usciti e la giornata non era con molto sole, anzi a tratti c'era vento. E poi così all'improvviso!! Così siamo andati tanto per uscire un pò ed io avevo anche paura che quell'aria mi facesse male!! Ma per stare meglio basta un pò di verde, tanto spazio, l'aria in faccia ed il piacere della scoperta .... Mi piacciono tanto le vecchie case ..... Io poi quasi non ci credevo dopo tanto male e tanti giorni rinchiusa .... Che bello! Che bello! Che bello il mondo! E loro, e la vita! C'era il grano ancora piccolo e l'erba che risplendeva dondolando lieve e quella casa antica, con segni vetusti di una vita dimenticata .... un rampicante ancora in vita, gli anelli di ferro per gli animali da soma .... e gli uccelli che ormai, unici, vi trovavano ricetto. Nonostante il poco sole trionfava la primavera .... Al momento di andare c'era una gomma a terra .... E così mentre Fil cambiava la ruota io ho cercato riparo, s'era messo un forte vento. Eravamo su di una specie di poggio con ai due lati la campagna, così mi sono diretta a sinistra dove si formava come un muro ed ho aspettato che mi chiamassero. Guardavo i fiori, gli alberi di arance di fronte, già pieni di zagara .... POi ho sentito Filippo che mi cercava e così son ritornata e ci siamo incontrati in corrispondenza di una sorta di argine argilloso con un muretto incompleto con i buchi per i paletti ...... Lui guardava proprio lì ed io, guardando meglio, di colpo incuriosita ho visto le piume di una coda bianca e nera, ma quasi non si vedeva di quanto era infangata, uscire da un buco lì giù. Non si capiva proprio niente .... Guarda c'è una gazza morta!! fa Filippo, se ne vedeva solo la coda immobile, smossa ogni tanto dal vento, e dava un senso di tristezza, di abbandono, di ineluttabilità ... Che contrasto con l'atmosfera di prima! : Ma ne sei sicuro?! Se non è morta lo sarà tra poco! ... Chissà da quanto tempo è lì! .... E tutti lì a guardare ..... Era impressionante come si vedessero solo quelle povere penne e nient'altro uscire fuori da terra .... ogni tanto c'era un tremito, era lei od era il vento?! ....,Tirala fuori faccio io, se deve morire, almeno muore all'aria!..... e Filippo niente ... Ma alle mie insistenze (mi si stringeva il cuore al pensiero di quell'animale imprigionato, morente, a testa in giù) alle mie continue insistenze, ha preso la coda per le dita ed ha tirato!!!! Noi eravamo lì intorno a quel buco, col cuore oppresso e quasi raccapricciate per la paura di trovarci davanti ad uno spettacolo ... non si sa quale !!!! Ed invce, che cosa incredibile, in un attimo tutto è cambiato .... Dalla morte siamo passati alla vita, lei, noi .... Eravamo così pervasi da questo senso opprimente di morte, e tutto attorno c'era un gran silenzio, e la terra arida sotto di noi, così desolata .... Ma d'improvviso, proprio in un sorprendente attimo, appena estratta da quel maledetto buco, lei s'è scossa, s'è drizzata, non ce lo aspettavamo proprio, e sotto i nostri sguardi impreparati ha fatto qualche passo traballante buffissimo e poi s'è alzata in volo ed è sparita tra gli alberi .... Siamo ancora lì a guardare ................ !!

Di quante cose solo dopo, ricostruendo il percorso all'indietro, si vede come ci sia una specie di filo conduttore ..... ma stavolta, davvero subito, ho pensato a quanti se c' eran voluti perchè quella gazza potesse salvarsi:

se non fossi stata male .....

se le ragazze non fossero state così tediate .....

se avessimo preso un'altra direzione ....

se Filippo avese posteggiato dove dicevo io ...

se la ruota non fosse scoppiata ...

se non ci fosse stato vento ...

se non avessi cercato riparo lì ....

se lui cercandomi non avesse guardato proprio lì ....

se noi non fossimo (ahinoi) così teneri verso gli animali ....

se io non avessi insistito tanto ....

perchè la mattina quando io era ancora a letto nella mia casa lei era già lì dentro quel buco, accanto a quel fosso, lì lontanissimo da casa mia, in mezzo alla campagna, e noi siamo andati a finire proprio lì ....

se, se, se, se ..... davvero possibile che sia stato solo e semplicemente un caso?

ed andando ancora indietro non si finisce più ..... per estremizzare posso dire che la gazza si è salvata grazie al fatto che io son nata, e via dicendo .... perchè io son nata perchè ... perchè ... e ... dove si arriva!? .............. che tutto è collegato! che c'è un significato .... Quel giorno il significato era troppo palpabile, siamo tornati a casa con un senso incredibile di pienezza, col cuore gonfio di gioia, avevamo assistito, eravamo i protagonisti, di una bellissima storia !!!

Per un uccellino che non è morto?!?!?! E quanti nello stesso momento morivano ... Anzi quante persone .... Il fatto è che in quel semplice fatto avevamo percepito appieno l' utilità dell'esserci, dell'esserci nelle circostanze, e come queste possono cambiare .... come può essere risolutivo il vivere con attenzione e non facendosi scivolare addosso le cose ...