29/03/10

La laurea di Anita

Grandi giornate le ultime, molto intense, molto belle e anche molto faticose! Venerdì si è laureata la mia figlia maggiore (finalmente!) . Sì c'è stata un pò ma devo dire anche che quando ha deciso di spicciarsi lo ha fatto in un anno, e che poi ha sempre cercato di mantenersi e di non pesare su di noi ...
Siamo riusciti noi ad arrivare quasi in ritardo e lei era tesissima anche per colpa nostra ma poi, tensione, incertezza, tutto si è sciolto in un gran sorriso ... Tutto poi si scioglie come neve al sole ... Ci si dimentica delle difficoltà affrontate per giungere al risultato e si gode di quello senza altri pensieri. Questo anche per noi genitori che eravamo, siamo, felici per lei ...!
Come era carina lì nel corridoio mentre aspettava il suo momento e tirava su profondi sospiri alternati a sorrisi. Mamma, ma ti piace come m'han fatto i capelli?! Io in effetti pensavo non ci fosse arrivata ad andare :)) "Non molto Anita ... " Ecco!!!! lo dicevo io!!!!  Poi le han calcato sulla testa  quella specie di cappello che non ricordo come si chiama e l'hanno chiamata ! Ed è stata brava! Ha saputo essere sciolta e sicura. Ha parlato a bella voce e tutti abbiam potuto seguire le sue parole. Poi ha raccontato che tremava dentro ma appena ha preso il microfono in mano si è sentita a casa ... (tutte le dirette fatte son servite!) ed ha riacquistato tutta la sua sicurezza.
E dopo è stata circondata da tanti amici, zii, cugini, ed è stata una girandola ... Fiori, abbracci, sorrisi, allegria .... Insomma tutto il repertorio classico, ma stavolta si trattava di lei!
Tutto molto bello!
Dopo, da privilegiati, avendo un punto d'appoggio all'università, la sede di Radio Zammu, abbiamo fatto un piccolo brindisi sul posto ed è stato anche quello un momento molto caloroso.
Domenica la festa con i parenti e gli amici più vicini. Molto molto carina e molta molta stanchezza oggi ...!
Abbiamo lavorato io e Fil tutto il giorno tra cucina e pulizia ed ultimi acquisti. Lui andava e veniva io sono rimasta fissa in cucina ed alla sera non mi sentivo più le gambe. Questo in compagnia di Martina che ha aiutato tantissimo dedicandosi al dolce. Ha fatto una torta squisita a tre strati, crema, panna e fragoline e decorazione di pasta di zucchero preparata da lei. Tema coccinelle sulle foglie. Come se ci fossimo messe d'accordo perchè al brindisi io avevo portato coccinelle di legno che abbiamo sparpagliato sul tavolo e che ognuno, poi, s'è portata via ...
Alla fine della festa ci siamo fatti anche un bel pò di risate. Prima con le foto di gruppo con i fratelli, con i cugini, cone le zie, con gli zii, però su iniziativa di mio figlio tipo D & G, e quindi facce serie, uno che guarda per terra, uno con le spalle contro spalle, e via così ... poi abbiamo visto un corto fatto da Alberto, un amico di Anita. Rappresentava praticamente tutte le ultime difficoltà e paranoie di lei per arrivare alla meta. Tipo film muto con le didascalie tra una scena e l'altra e con Martina che rappresentava la sorella che passava da un pianto all'altro, da un intoppo ad un altro, da una mise ad un'altra ! Veramente carino ed una sorpresa per tutti. Han tenuto benissimo il sielnzio dato che era girato a casa mia ...
http://www.step1.it/tribu_di_zammu.php?sez=post&id=33720

20/03/10

Ancora

Finalmente domenica son ritornata da lei. Finalmente non pioveva! Inutile andarla a cercare col maltempo ...
Io veramente le avevo cheisto dove vivesse ma lei non sa il numero. Sarebbe un pò più semplice per me, ed anche per lei, sapere dove stia.
Insomma sono andata con Fil e con le cose del Banco. Pasta, latte, zucchero, burro, biscotti ... Certo non si risolve la difficoltà della sua vita ma è un segno di interesse per lei e credo sia qualcosina. Il sentirsi soli ad affrontare la vita rende tutto ancora più pesante.
Filippo si ferma ed io scendo e vado davanti la Chiesa. Non c'è!!!! Uffi!!! Che fare?
Davanti ad una delle porte c'è una donna seduta per terra. Mi ricordo che l'altra volta, che erano tanti e pesanti i pacchi, alla mia domanda lei m'aveva risposto che si sarebbe fatta aiutare da un'amica. Che sia questa? Mi avvicino e lei fa il solito gesto di richiesta ma io le chiedo invece se sa dov'è Antonella ed improvvisamente lei mi guarda in un altro modo ... Sì, è quasi afferrabile il cambiamento. Sembrerebbe tutto eguale ma non è così.  Divento per lei una persona ed io dopo, ripensandoci e parlandone con Fil, capisco che è la risposta al mio rivolgermi a lei per il suo esserci, non per quello che fa. Mi guarda dritto ed io vedo due stupendi luminosi pezzettini di cielo nel suo stanco viso. E' davanti l'altra porta e mi sorride. Che scema, non avevo pensato a questa possibilità! La cercavo dove l'avevo vista le altre volte come se non dovesse muoversi .... Siete parenti? No siamo della stessa terra ...
Giro dall'altro lato e lei è lì, seduta per terra col bambino in braccio che dorme. Meno male! Al vedermi si alza e mi viene incontro. Due baci. Le dico che ho delle cose per lei e mi segue. Le chiedo anche se le son serviti i panni che le ho dato. Annuisce sorridendo, poi mi racconta che è finita all'ospedale cadendo dalle scale. Insomma parliamo camminando. E' preoccupata perchè non riesce a raccogliere i soldi dell'affitto e mi chiede se posso aiutarla, teme che prima o poi la padrona li sfratti ... Coi soldi che raccogliamo compriamo il mangiare e non bastano ad altro.... Mhhh! Ora vediamo se riesco a fare qualcosa chiedendo magari agli amici, al lavoro .... Chiacchierando chiacchierando arriviamo alla macchina e poi Fil l'accompagna a piedi fino a davanti la chiesa, i pacchi sono troppo pesanti e lei ha il bambino in braccio. Mentre ci salutiamo lui si smuove, si stropiccia gli occhi, si assesta e riprende il suo sonno tranquillo. Che bello vero Filippo?! Le lascio il mio telefono, non si sa mai, e ce ne andiamo.
In macchina Filippo mi dice pensavo a quel bambino, mi colpisce questo ...! "Che vuoi dire?" Pensavo a lui così inconsapevole, un bambino come tutti gli altri, un bambino in braccio alla sua mamma ... "E allora ..?" Che lui non lo sa, ma che ha già il destino segnato ....
Prima mi sono intristita a queste parole. Il suo destino già segnato ... lui così innocente, così ignaro, ... è proprio così? Poi d'istinto mi sono ribellata! Non può essere per forza così! Non è detto!! Pensa a Romeo!! (qualche volta ne racconto)
Ma queste parole mi han lasciata pensierosa ....