25/11/08

Mamma

Ero in soggiorno ma improvvisamente ho sentito la sua voce lontana, non si capiva bene ... Sono andata nella mia camera da letto dove lei stava. Ormai riposa tanto, ha fatto 91 anni da pochi giorni ... Mamma, Mamma, Mammmaaaaa. Le sono andata vicino e lei si è illuminata in viso, gli occhi chiari ancora più chiari: Mamma! Ti stavo cercando da tanto ... . Ci si può abituare mai a una cosa così?!

7 commenti:

Rosaspina ha detto...

Non credo che ci si abitui, ma conviverci sì, è l'unica cosa che possiamo fare!
Ti penso!
Ciao, R

Pupanna ha detto...

sì, spesso mi coglie impreparata ma fa parte della drammaticità della vita e della possibilità sempre presente del "non scontato" ...
grazie e ciao

merins ha detto...

non credo ci si possa abituare... però leggere più profondamente si...
mi spiego, quando mia suocera stava molto male, ormai incosciente,(ora non c'è più)invocava la mamma... la nosta amica C. che sta in svizzera commentava che era un altro modo di invocare Gesù, forse tornando bambini da vecchi i nostri occhi sembrano incoscienti ma vedono lontano...

Rosaspina ha detto...

Ci coglie impreparti, e io ho notato che soffri di più se è tua mamma, perchè non è nell'ordine delle cose (magari solo immaginato) che tu figlia, devi curare tua mamma così! Mia cognata diceva, della madre con L'Alzheimer," preferirei che avesse un tumore, quello lo accetterei di più!".
E in Ospedale (mi pare che l'ho scritto in quelle cose su me e mia suocera) dicevano che noi nuore eravamo più "brave" della figlia! Ma la figlia soffriva di più!
Ti penso, perchè ti capisco e vorrei poterti aiutare e non ho alro modo!
Ciao, R

Piccolalory ha detto...

Credo sia impossibile abituarsi... però, forse, a volte diamo troppa importanza alle parole... la mente può vacillare ma il cuore resta ben desto: la tua mamma ha riconosciuto il profondo legame d'amore che c'è tra voi... e quando è l'amore a parlare importa poco che la lingua balbetti! Ti sono vicina
Anna Maria

Pupanna ha detto...

Avete detto tutte cose giuste ed anche non banali. Si banalizza troppo in giro!!
@Merins - sì, son sicura che vede lontano, magari non sempre, ma succede. E quando sembra non ragionare ho avuto la sensazione che, in definitiva, fosse lei la più savia:
Quel chiamare è una richiesta d'aiuto senz'altro, ci si smarrisce in questa malattia, ma si smarriscono anche i familiari assolutamente impreparati ...
@Spina di cactus - sì, è contro l'ordine delle cose ed è anche destabilizzante. Un capovolgimento.
Uno struggimento ... Lei comunque c'ha sia l'uno che l'altra. Ma proprio per questo ho pensato a volte che il Signore, togliedole la memoria, l'abbia voluta preservare da certe sofferenze. Sai, magari ha forti dolori un momento, ma il momento dopo, se le chiedi come va lei ti sorride tranquilla e dimentica. Ha sempre avuto un carattere dolcissimo.
Ho letto di questa malattia che è un lungo addio. Ecco è questo il dolore. C'è e non c'è.
@PiccolaLory - bello quel che mi dici. Ed hai ragione. Certe volte non mi riconosce, a seconda, ma se le chiedo chi sono la sua risposta spesso è stata "una buona amica" ... ed io un pò mi racconsolo anche se forse è lei che è buona a vedermi così, so tutti i miei tradimenti ....

Pupanna ha detto...

ah Marina, aggiungo che bisognerebbe guardare tutto in profondità ma queste sono occasioni privilegiate. Come distrarsene?