04/05/09

il dentino

Poi è ritornata alla carica con sua mamma ... Forse vuole la sua attenzione più di quanto lei gliela possa dare in certi momenti, come quando lavora. Io ero sotto i ferri (forbice, sfoltitrice, etc.) e lei si affaccia dalla porta e fa con tono supplichevolemamma me lo tiri?!La mamma esamina la bocca e sentenzia che non è ancora il momento. Mi fa male!!! "E tu lascialo in pace, di pomeriggio ti porto dal dentista ..." e poi aggiunge, a mò di spiegazione, che è un amico e non si prende niente per queste cose ... Ed io comincio a volare, ad andare lontano, in un'altra casa ed in un altro tempo: altro che dentista!! Non ci pensavo proprio da tanto ... La sensazione del dente che dondolava e la lingua che andava sempre lì, a spingere e a giocherellare ... La mamma che con fare esperto e rassicurante esaminava e sentenziava "ora lo togliamo!" e il brivido emozionante che correva lungo la schiena ... Sì, me lo volevo togliere, però ...! E poi, una volta tolto quel senso di mancanza e la lingua che ritornava ad esplorare ... e poi il sapore strano dell'acqua ed aceto per sciacquare la bocca ... Alle volte la mamma faceva come se esaminasse meglio e, magia!, l'aveva tra le mani. Oppure si metteva un tovagliolo attorno alle dita e tirava ... Ma ci son state le volte che avvolgeva un capo di filo resistente al dente e dall'altra parte lo attaccava alla maniglia della porta aperta. Andava dietro e chiudeva di scatto, SBAAAM! ed intanto si teneva l'altra mano a coprire l'orecchio. Era un attimo! Poi, tipo film di Argento, qualche volta ero lo zio! Lui il pomeriggio lo passava rintanato nel suo camerino dove costruiva modellini di aerei, di navi. Erano dei veri capolavori ed era molto difficile che non fosse in casa. Il malcapitato di turno, eravamo in sei bambini (papà e lo zio avevano deciso di continuare a vivere insieme), andava da lui che, tipo orco (era buonissimo ma in quel caso ...) nel suo antro aspettava ... ed ecco splendere tra le sue mani una tenaglia, una pinza, c'era l'imbarazzo ZAC!! e poi il sorriso di sollievo finale! Perchè si condivideva tutto noi bambini, anche la levata dei denti degli altri, uno spettacolo emozionante cui partecipare. Già, ma la paura la si provava lo stesso, tutti raccolti lì a guardare!

3 commenti:

maria stella ha detto...

Sembra un altro mondo! Quello del filo attorno al dente e alla porta, lo zio con la tenaglia..., non è che vivi in una novella del Verga? CIAO!

Pupanna ha detto...

bè ne è passato di tempo!!! ERA un altro mondo .... ma i miei figli se li son tolti quasi sempre da soli, altro che dentista !
e il topino poi te lo faceva trovare un regalino?!

ciao ciao

maria stella ha detto...

Sì ma era quasi sempre un cestino di fragole che, guarda caso, spuntava proprio il giorno del mercato!